Circondata dalla macchia mediterranea e da muretti in pietre a secco, Casa Piazza Furlan è un piccolo ma suggestivo edificio situato nelle campagne di Ostuni (Brindisi) – luogo eletto per il “buen retiro” da una coppia di professionisti veneti che, appena possibile, vi si reca per trascorrere tranquille e rigeneranti giornate di riposo.

 

“Quando ero bambina – afferma la proprietaria Marzia Piazza – con i miei genitori abbiamo trascorso molte estati a Ostuni, ospiti di amici, delle quali ho mantenuto bellissimi ricordi. Quando ho portato mio marito a visitare quei posti, anche lui se n’è innamorato. Abbiamo acquistato un terreno da coltivare a olivi e alberi da frutta, sul quale poi abbiamo edificato la casa di villeggiatura.”

Fra gli aspetti più significativi dal punto di vista tecnologico, la residenza di Ostuni è estremamente sostenibile ed efficiente (classe energetica A3): è infatti equipaggiata con un innovativo impianto di climatizzazione geotermico ad aria, che utilizza preferenzialmente fonti rinnovabili e che non produce emissioni climalteranti.

Prelevata dall’esterno, l’aria transita dapprima in tubazioni ipogee poste attorno a una cisterna sotterranea; una volta stabilizzata la temperatura a valori ottimali, l’aria è poi immessa nell’edificio per riscaldarlo o raffrescarlo, mediante canalizzazioni interne alle murature.
Grazie alla particolare stratigrafia dell’involucro edilizio, a chiusure trasparenti caratterizzate dalla massima tenuta all’aria e all’impianto aerotermico, durante l’intero arco dell’anno la casa si mantiene costantemente nelle migliori condizioni di comfort, praticamente senza la necessità di consumare combustibile per il riscaldamento ed elettricità per il raffrescamento.

“Eravamo alla ricerca di un impianto di climatizzazione che, oltre al risparmio nei consumi e alla sostenibilità ambientale, ci permettesse di utilizzare la casa appena arrivati – senza aspettare giorni per ottenere la temperatura desiderata – e che non necessitasse di costante manutenzione, difficile da gestire a distanza.
Nessuna fra le alternative valutate ci aveva convinto. Quando abbiamo scoperto l’esistenza degli impianti aerotermici abbiamo capito che erano la soluzione ai nostri problemi. Ci siamo perciò messi alla ricerca di un professionista che potesse progettare l’edificio, dimensionando opportunamente le murature, e di un serramentista in grado di fornire finestre, porte e portoni estremamente performanti.
Abbiamo affidato il progetto all’arch. Luisa Rita Polignano e chiesto preventivi a diversi distributori, ma solo la Mazzarelli di Castellana Grotte è stata in grado di proporci tutte le soluzioni adatte alle nostre esigenze: le finestre e il portoncino d’ingresso – prodotti da primarie aziende – oltre al portone sezionale e alla porta pedonale del garage – marchiati Hörmann – in grado di soddisfare le prestazioni di isolamento termico imposte dal progetto architettonico.”
La costruzione è stata completata nel 2017: siete soddisfatti del risultato?

“Siamo più che soddisfatti. La casa è semplice e accogliente: si tratta di due volumi, rivestiti con pietra locale e intonaco bianco, che racchiudono ingresso, soggiorno con cucina e due camere con bagni; all’esterno dispone di una veranda e di una piccola piscina, circondate dal giardino, con il garage isolato a breve distanza. L’insieme è estremamente piacevole da vivere: gli spazi interni sono sempre alla temperatura ideale – caldi in inverno e freschi in estate – e sono inondati dalla luce naturale. Grazie all’impianto aerotermico non abbiamo praticamente bisogno di aprire le finestre, perché l’aria è costantemente ricambiata. Anche il grande portone Hörmann si inserisce magnificamente nel contesto ed è estremamente pratico e funzionale.”

“L'impresa dei fratelli Rossi è una garanzia di affidabilità e competenza...bravi”

Ugo Furlan

Arch. Luisa Rita Polignano

Questo progetto ad Ostuni è una nuova casa mediterranea ad alta efficienza energetica. Il prospetto principale è rivolto a sud e presenta un’ampia vetrata. L’orientamento del fabbricato è dato dalla posizione del sole e dalla macchia mediterranea residua esistente sul lato ovest della proprietà. La costruzione ha muri massicci di 55 cm ed è realizzata in due blocchi. Quello della cucina – Zona uscita, ha una parete esterna in pietra calcarea e una parete interna in tufo (pietra calcarea morbida) con isolamento termico tra le due pareti di 16 cm di spessore. L’altro, delle camere – bagni, ha una parete esterna in mattone termico e internamente in tufo (calcare tenero) con isolamento termico tra le due pareti di spessore 14 cm. Le camere da letto ed i bagni si affacciano a nord-ovest, sul lato sud-est è presente un corridoio studiato come zona di protezione contro il caldo mattutino. La casa ha ampie aperture esposte a sud e ad ovest per cui le ombreggiature sono fondamentali, il prospetto sud è protetto da un’ampia veranda e sul lato ovest c’è un’altra veranda che necessita di essere integrata da ombreggiature verticali. La finestra a sud si affaccia sul giardino e sulla piscina. Il solarium e il pergolato completano la zona piscina. Dietro il garage c’è una struttura in legno ricoperta di canne. Nella sezione dedicata al risparmio energetico spiegheremo meglio le caratteristiche del risparmio energetico.

Casa mediterranea

Durante una visita al Muse, il museo delle scienze di Trento, ci siamo imbattuti nel toporagno uno strano animaletto con un lungo naso simile alla proboscite di un elefante che è stato scoperto nel 2012 dai ricercatori dell’università di Trento nella foresta tropicale di una sperduta zona dell’Africa. Il toporagno è una specie endemica di quella specifica zona che vuol dire che si trova solo lì perchè le sue zampette e il suo naso lungo sono stata l’efficace risposta adattativa  sviluppata da quella specie per le caratteristiche proprie di quell’area. Il toporagno non è andato al di là di  quei confini perchè al di fuori di quella zona le condizioni presenti non erano adeguate alla sua proliferazione.

Cosa centra il toporagno con la casa mediterranea ? Niente, se non la risposta adattativa.

Mi spiego. Ora l’immagine che viene in mente se si pensa alla casa mediterranea è quella del bianco di semplici architetture dalle linee pulite e dai volumi compatti, vengono in mente materiali come la pietra e il tufo e la calce. Poi viene in mente il sole, il cantare delle cicale, il verde degli ulivi, il mare.

A me dopo queste idilliache immagini viene in mente poi il caldo forte dell’estate, gli impietosi raggi meridiani, la ricerca di ombra e di frescura.

L’architettura mediterranea è la risposta abitativa delle popolazione che si affacciano sul mediterraneo alle esigenze climatiche di queste zone fatte di inverni relativamente miti e di estati calde. Gli archetipi costruttivi di tre mondi quello europeo cristiano, quello arabo- islamico e quello greco- levantino.

Molte soluzioni sono ricorrenti con alcune varianti a seconda delle zone specifiche. Interessanti dal punto di vista bioclimatico sono le risposte  formulate al caldo estivo.

Dalle letture che ho fatto ( fra le altre consiglio “Edificio a risparmio energetico nelle regioni mediterranee” di Valentina Radi ) ci sono risposte più adeguate al caldo secco e risposte più adatte al caldo – umido.

La risposta abitativa tradizionale per proteggersi dal caldo secco è la chiusura all’esterno e l’introflessione verso l’interno dove l’abitazione si apre in cortili, patii, porticati, corti più protetti dal caldo esterno grazie ad un ombreggiatura più facile ed efficace da ottenere.

La risposta abitativa tradizionale per rispondere al caldo umido che è di maggiore apertura verso l’esterno con aperture più ampie e patii antistanti per favorire nello stesso tempo l’effetto benefico delle brezze e la protezione dal sole.

L’argomento merita approfondimenti che mi ripropongo di sviluppare per singole tipologie. Un viaggio fra le caratteristiche bioclimatiche delle architetture vernacolari.

La casa dei sogni

Ostuni

De Lazzari - Bruniera

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